Corteo matrimoniale

 

Fototeca Nino Iuliano

                    " Il corteo processionale era un fatto ricorrente nella società contadina: la festa religiosa, il funerale, il matrimonio. Un rituale obbligante e ripetuto. Per il matrimonio v'era più di un'occasione.

                    Una settimana prima della cerimonia una fila di parenti e vicini della sposa portava la dote nella casa maritale. La lunghezza del corteo permetteva di misurare la consistenza dei "panni" e la ricchezza della dote. Il matrimonio veniva festeggiato esclusivamente in casa. I parenti e gli invitati portavano i loro regali direttamente sul letto della sposa.

                    Confetti e monetine, lanciati dalle finestre e balconi, procuravano autentiche zuffe tra i ragazzi. Il ritardo o l'espediente, per rendere più consistente quel dono, faceva gridare a mò di vezzo: "è moscia". La festa era spesso accompagnata dallo scoppio di castagnole.

                    La luna di miele veniva consumata in casa. Dopo una settimana gli sposi andavano in chiesa accompagnati dai compari d'anello....."

            

Tratto da "NUSCO-La piccola città"

a cura del Comitato IX Centenario

edito da Cassa Rurare ed Artigiana di Nusco