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                  Nusco ricade, come territorio, nell'Irpinia orientale, per cui il terreno č particolarmente argilloso, il clima semi-arido, con forme colturali basate su seminativo nudo e scarsamente arborato. Nel seminativo il grano si alterna con il maggese e con le fave.

                    In questa realtā l'insediamento urbano, anche se consistente, č stato minore rispetto a quello sparso. A Nusco, essendo zona collinare, dominava (e domina) l'abitazione isolata.

                    Trattavasi una volta di casolari in lievissimo pendio e quasi sempre a due piani, costruiti utilizzando pietrame. La parte inferiore comprendeva il rustico, talora anche la cucina, e la stalla.

                    L'abitazione, invece, occupava quasi sempre il livello superiore. A collegare i due piani erano scale esterne, parzialmente coperte da tettoie. La copertura era a coppi e nelle cucine vi era regolare camino ( la furnacella ). In alcune abitazioni vi erano fori lungo i muri del sottotetto adibiti a colombaie.

                    I fienili non erano parte integrante del fabbricato, ma definiti in appositi cumuli ( pagliai ).

                    Esisteva quasi sempre un primitivo portico a terreno battuto.

                    Nelle immediate vicinanze del fabbricato si trovavano qualche piccolo appezzamento a vigneto, qualche albero da frutto e, laddove c'era acqua o pozzo scavato a mano, ortaggi per il fabbisogno familiare.

                    I campi sono pietraie.... Qualche bue, con fatica, trascinava dietro l'aratro che apriva il terreno rossastro, seminato qua e lā di massi di pietra. Contadini dalla veste squallida......spargevano le sementi con gesto largo delle braccia.........

Testo e foto tratti da "NUSCO-La piccola cittā 1093-1993" a cura del Comitato IX Centenario edito da Cassa Rurare ed Artigiana di Nusco