Fototeca Michele Pastore

" Tutto cominciò il 5 ottobre 1953. Un comunicato ANSA annunciava che alle falde del Montagnone di Nusco era spontaneamente sgorgato liquido petrolifero.

                    " L'oro nero " affiorò durante i saggi diagnostici per la condotta delle acque sorgenti di Cassano Irpino alla condotta principale di Caposele, ad una profondità di 273 metri.

                    Fu interessata la Società Geografica Generale di Parigi che fece delle introspezioni elettriche mentre il prof. Giorgio Bartolucci dell'Università di Roma ed il suo assistente ing. Buonopane procedettero agli studi geologici su buona parte del territorio.

                    Il Prefetto di Avellino, dott. Pandozy, pronunciò un caloroso discorso a tutta la popolazione, assicurando,  il 25 marzo 1954,  delle ingenti risorse ai piedi del Montagnone.

                    Cronisti, fotografi, manifestazioni ufficiali furono partecipi di un evento che ebbe il grosso contraccolpo nel 1957 per essere poi definitivamente archiviato nel 1961, quando la società, che aveva ottenuto la concessione, non si preoccupò di eseguire i sondaggi, ritenendo l'estrazione di poca convenienza.

                    A dispetto di tanto, resta il mistero, strano ed incomprensibile, che, in quel periodo, fece gridare al miracolo. L'illusione di spezzare l'emigrazione e la malasorte restò tale. "

Foto e testo tratti da " NUSCO-La piccola città 1093-1993

a cura del Comitato  IX Centenario

Edito dalla Cassa Rurale ed Artigiana di Nusco