Fototeca Amato Carbonara

            Di questi artigiani non si hanno tracce remote a Nusco.

            Le cause, forse, come dice il prof. Passaro, sono da ricercarsi nel fatto che i calzolai non avevano ancora raggiunto quel discreto livello di professionalità che fece diventare veri e propri imprenditori un buon numero di artigiani locali fino al secondo dopoguerra, quando la loro produzione era richiesta ed apprezzata in tutti i paesi viciniori. 

            "La pursiana", prussiana, scarpa chiodata, per durare a lungo, molto richiesta dai contadini, era il fiore all'occhiello dei calzolai nuscani. Negli anni cinquanta si contano a Nusco più di duecento addetti al settore.

            in seguito non hanno potuto competere con la produzione industriale e oggi sono del tutto scomparsi.