".....due ciminiere sbuffanti indicavano le fornaci....."

Fototeca Gennaro Passaro

            Nusco è un paese ricco di argilla sufficientemente pura. E' questa la ragione prima della lavorazione della creta a Nusco fin da tempi remoti.

            Secondo lo storico F. Scandone la parola Gumbi, nome di una contrada nuscana, può riavvicinarsi al greco, significando piatti e vaselli di creta.

            Nel 700, per l'abilità e la professionalità raggiunta, "li pignatari", nomignolo che in tutto il circondario caratterizza ancora oggi i Nuscani, costituirono una serie di piccole aziende familiari, che riuscivano a smerciare i loro prodotti, rinomati ed apprezzati per l'ottima fattura, anche in paesi lontani.

Foto Giusepe Acquavivola

Clicca sulla foto per ingrandire                        

            "Irmici", "quartaru", "quartarellu", "pignatu", "pignatielli", "ciciuni", "carusielli", erano i prodotti tipici che facevano bella mostra nei mercati e nelle fiere dei paesi vicini. Oggi, purtroppo, "quest'arte" è scomparsa.