".....la mia sarà, almeno nelle intenzioni, una confabulazione: brandelli di fatti sono racconti sentiti in varie epoche, ma per lo più nell'infanzia, non so con quante e quali deformazioni, qualche spunto dalla letteratura storiografica e di costume locale, anche qui, probabilmente, con inesattezze, volontarie e non; il resto, mie fantasie che riempiono il non conosciuto come lo immagino io."

                                        "Avrei voluto presentare personaggi reali, che mi sono più cari, forse perché ho vissuto la vita del paese solo da piccolo; pur cercando di conservare il più possibile i cognomi del paese ho preferito alla fine rimescolare nomi, cognomi, e personaggi; spero solo che non capiti chi si trovi un nome, comune in famiglia, affibbiato a qualcuno che, per caso, abbia troppi caratteri appartenenti al suo nemico acerrimo (con questo voglio anche dire che «ogni riferimento a fatti e persone reali è puramente casuale»)....."

 

Casciaro con i suoi paesaggi, Silvio Parisio Perrotti con i suoi acquerelli, Gegè Bicchetti con i suoi pastelli, Gerardo Iuliano con le sue parole: ciascuno in modo diverso, ma tutti con amore, rappresentano quello che lo stesso Gerardo chiama il "paese-mamma".

Spaccati di vita di paese, flash che scavano prepotentemente nella memoria riportando alla luce  ricordi spesso sopiti, mai cancellati.

Gerardo luliano, classe 1955, medico. Irpino di nascita, vive e lavora a Salerno.

 

Stralci:

Ti saluta il mio pensier

Mira il tuo popolo

Quando il sole è già lucente

Fra i cori angelici