Chiesa SS. Trinità

 

   Foto Giuseppe Iuliano

Foto Sergio Ebreo

Cristo benedicente (Affresco di epoca medioevale imprecisata)

Foto Sergio Ebreo

        Diversi storici nuscani ipotizzano che la Chiesa della SS. Trinità sia una delle più antiche della Diocesi di Nusco, creata da Alfano I, arcivescovo di Salerno, ai tempi di Gregorio VII e Roberto il Guiscardo. Questa ipotesi è supportata dallo studio degli architetti Petrucci e Benatti. Ritengono, infatti, che il castello di Nusco fosse parte integrante dello scacchiere difensivo dei longobardi e che intorno ad esso si sia raggruppata tutta la popolazione delle vicinanze dando così origine ad un primo nucleo urbano costituito dal castello stesso e dalla chiesa della Trinità. Unico fatto certo sull'origine, , comunque, è che la chiesa fosse già parrocchia nel 1605 con il nome di Santa Maria Zita o Cita e retta da don Lorenzo Siciliani. Potrebbe essere però stata consacrata alla SS. Trinità solo agli inizi del 700, dopo i restauri fatti dopo il sisma del 1694. Sul portale d'ingresso la seguente scritta:

    " Ad honorem SS.mae Trinitatis adm. R.D. "-Paulus D'Arminio rector refecit A.D. 1708"

Dopo il terremoto del 1980, la Sovrintendenza ai Beni Artistici di Avellino, nel procedere a lavori di consolidamento, portava alla luce l'intera parte dell'affresco posto a sfondo dell'altare maggiore. Esso è diviso in due parti in senso orizzontale: in alto il Redentore, in basso una raffigurazione sacra contenuta in un unico trittico. Il Cristo e le altre immagini hanno ai lati angeli in preghiera. Nella zona inferiore si notato le figure della Vergine e del Cristo inserito in una specie di tempietto a tre archi e fiancheggiato da angeli. Ancora nel corso di questi stessi lavori veniva alla luce anche un altro affresco raffigurante i santi Cosma e Damiano e posizionato sotto l'altare consacrato nel 1730 da Mons. Nicolò Tupputi.

        La parrocchia è stata soppressa nel 1952.